Ambiente

Auto elettriche: come funzionano e come si ricaricano

Nel mercato automobilistico hanno fatto il loro ingresso da diverso tempo le macchine 100% elettriche, che si differenziano dalle soluzioni ibride perché non hanno bisogno di alcun tipo di combustibile fossile. Sono in tanti a volersi avvicinare al mondo delle auto elettriche, e sono incuriositi dal funzionamento di questi modelli innovativi e performanti.

Nelle prossime righe abbiamo elencato tutto ciò che c’è da sapere su questa tipologia di vetture.

Da cosa è alimentato il motore?

Il motore delle auto elettriche non ha bisogno di alcun tipo di combustibile fossile, come ad esempio la benzina o il diesel. La struttura rispetto ai classici motori a scoppio è molto differente, e non sono necessarie numerose parti. Osservando un motore elettrico si può notare che non ha le candele o il filtro dell’olio, anche perché lo stesso olio motore è del tutto inutile.

La manutenzione ordinaria, il cosiddetto tagliando, va effettuata anche per questi modelli. Le operazioni sono generalmente più semplici perché mancano quasi tutti i pezzi che vanno normalmente sostituiti durante il tagliando delle vetture a benzina.

L’alimentazione è fornita da una batteria agli ioni di litio. Queste batterie si sono diffuse molto negli ultimi anni, grazie alle loro caratteristiche. In un piccolo spazio è possibile accumulare una grande quantità di carica, e hanno una longevità da non sottovalutare, che permette loro di resistere a numerosi cicli di ricarica. Questa tecnologia è usata anche all’interno dei nostri dispositivi elettronici, come smartphone, computer e tablet.

Come si ricarica una macchina elettrica?

Le auto elettriche vanno ricaricate ciclicamente. Per caricare la batteria si può usare una comune presa elettrica domestica, come quelle presenti nel proprio garage o nel proprio box auto. La ricarica attraverso le normali prese può risultare piuttosto lenta, e possono volerci diverse ore per riempire completamente la batteria.

Per ovviare a questa situazione si può acquistare un accessorio chiamato wallbox. Si tratta di uno strumento da applicare sul circuito elettrico, ed è in grado di gestire una maggiore quantità di energia. In questo modo la ricarica risulta più veloce, in maniera simile a quanto accade con le postazioni di ricarica pubbliche.

Sulle strade italiane hanno fatto la loro comparsa le postazioni per la ricarica delle auto elettriche. Sono delle colonnine, a cui di solito sono associati dei parcheggi riservati, dove chiunque può rifornirsi di energia elettrica. In queste postazioni la carica è molto rapida, e in pochi minuti si può ottenere una ricarica quasi completa, utile per riprendere il prima possibile il proprio itinerario.

Per trovare le postazioni di ricarica si possono usare delle applicazioni da installare sul proprio smartphone. Sono comode sia per cercare delle colonnine nei dintorni, sia per organizzare le pause durante i nostri viaggi.

Quanta autonomia hanno le auto elettriche?

L’autonomia può variare da modello a modello, e dipende sia dalla potenza del motore che dalla grandezza della batteria. Alcune auto sono in grado di percorrere più di 400 km con una sola carica, l’ideale per affrontare ogni genere di viaggio, sia su brevi che su lunghe distanze. Con un uso nella media possono bastare una o due ricariche complete a settimana.

Il consumo di energia è più efficiente rispetto alle macchine a benzina, e ciò favorisce un netto risparmio sui propri spostamenti. Basta qualche settimana per rendersi conto della differenza. Su scala annuale il risparmio può superare il 30%.